Rio-Bahia/Dispacci #1


Stavo per scrivere un post su come ho passato otto ore all’aeroporto di Rio trascinandomi da una coda all’altra e parlando un creolo anglo-italo-ispano-portoghese per capire se il mio aereo sarebbe mai partito (risposta standard: Aguarda, aspetta) e dove avessero spedito il mio zaino nel frattempo, ma poi sono in effetti arrivata a Bahia, che mi ha accolto con la festa del carmo e una roda di samba, e la bellezza stupefacente di questo posto e di questa gente mi ha lasciato totalmente disarmata e senza altre parole.
Un effetto così me lo aveva fatto solo New Orleans nella vita. E non deve essere un caso che siano stati i due centri nevralgici della tratta degli schiavi che qui hanno lasciato anima, cultura, musica.
Più Pelourinho per tutti.

20140415-215039.jpg

  1. No comments yet.
(will not be published)