Sto faticando a fare foto.
Normalmente rischio l’effetto giapponese, qui invece ho un blocco. Scatto immagini, le riguardo e mi pare che non restituiscano nulla: non la sporcizia sedimentata in stratificazioni geologiche, non l’accozzaglia di oggetti, cemento, fiori freschi, fiori calpestati e incenso ai margini della strada, non le facce impastate di sudore, polvere e vita, non le mucche sdraiate in mezzo alla strada e centinaia di scooter, tuc tuc e auto incastrate intorno, non la gente buttata per terra a dormire e non – soprattutto – l’ordinarietà della scena, l’assoluta normalità, in cui l’unico vero elemento distonico sei tu con il tuo trolley colorato e gli occhiali da sole e i capelli biondi.