tra parentesi


Matrimonio in campagna: cielo azzurro, rito civile, amici vestiti a festa, il discorso di una vita insieme, lacrime e risate, un contrabbasso, una storia finita e forse mai cominciata, balliamo sul mondo o almeno su questo dannato malessere; poi tornare a casa di notte, infiniti bicchieri dopo, attraverso la pianura padana immobile, e alle due di mattina in via Vigevano sentire Take a walk on the wild side e appoggiarsi al muro, col vestito rosso e il trucco ormai sfatto, e stare lì ad ascoltarla un po’, che questa vita sospesa è proprio la mia, doo-doo-doo-doo-doo.

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