Archive for category pane e sharing
Kids, leave the teacher alone
Posted by gea in gea and the city, pane e sharing, sharing economy on December 1, 2014
Ho fatto una lezione alla Bocconi sulla sharing economy.
Non chiedetemi come e perché hanno chiamato me, ma così è andata. E anche l’intervento è andato bene.
Solo che alla fine mi sono immaginata tutti questi studenti che erano stati lì a prendere appunti sui Mac fiammanti – ad alzare lo sguardo dalla cattedra si restava trafitti dalle Mele illuminate – segnarsi il mio nome su un file, e poi collegarsi a internet e finire qui sopra, e d’un tratto il tailleur nero che avevo indossato mi è parso inadeguato a fare il monaco, non so se ci capiamo.
Leggete Pane e sharing
Posted by gea in pane e sharing, sharing economy on August 25, 2014
Leggi Pane e sharing, leggi Pane e sharing, leggi Pane e sharing.
Nei prossimi due mesi, il racconto di viaggi e giornate all’insegna della collaborazione si sposta qui.
Cosa vuol dire in pratica? Che sto per partire per un tour a costo zero tra l’Europa e gli Usa alla ricerca delle esperienze più interessanti della sharing economy, e cioè tutte quelle cose che quando le impari ti paiono una figata pazzesca ma prima ti sembra impossibile che esistano, tipo andare a bere un caffè in un bar nel quale smanettoni ti aggiustano l’iPhone solo per il piacere di farlo, o incontrare quelli che hanno convinto i supermercati a regalare alla collettività un po’ delle loro scorte alimentari prima che vadano a male, o ancora quelli che si sono inventati un sistema di cambia valute peer to peer basato sulle banconote e sugli spiccioli che restano nel portafoglio quando si torna da un viaggio, per evitare le commissioni eccessive.
Insomma, vado a vedere quello che penso possa essere il meglio, spostandomi e dormendo grazie all’aiuto di altri. E se tutto questo può sembrare molto serio, l’immagine di me in mezzo a una schiera di teutonici germano-parlanti che poto alberi da frutta sprezzante dalla sciatica e raccolgo cibo in casa di sconosciuti resistendo alla tentazione di mangiarne metà lungo il percorso vale da solo il prezzo del biglietto.
Leggete numerosi.