Mentre il mondo dei mass media si stupisce e rammarica per una cosa che tutti sapevano (ma proprio tutti, eh), quello reale si muove alla lotta delle sostanze stupefacenti secondo lo schema che segue.
Gea: Pronto è il commissariato di polizia?
Commissariato: Sì mi dica signorina.
G: Guardi, vorrei sporgere una denuncia per spaccio di stupefacenti. Le spiego di che si tratta. Io abito sui Navigli e qui da mesi, dall’estate almeno, alle due di notte, quando chiudono i bar, spuntano decine di ragazzi che vendono coca. Io non lo sapevo che vendessero coca, si figuri, per una vita ho creduto che fossero quelli del caporalato in attesa di un lavoro. Sono di colore, sì. Comunque, ce ne sono un’infinità. Di recente sono anche davanti al mio portone: l’altra notte per entrare ho dovuto chiedere a uno permesso.
C: Ma lei come lo sa che vendono droga?
G: Guardi, non è difficile da capire. E comunque in zona lo sanno tutti. L’altro giorno mi hanno persino preso in giro perché non lo sapevo.
C.: Aspetti un attimo.
[attesa]
G. Pronto?
C.: Signorì, sì, sono il commissario.
G.: Commissario buongiorno, come spiegavo al suo agente vorrei sporgere una denuncia per spaccio di cocaina.
C.: Ma lei ha delle prove?
G.: Guardi, no perché non la compro. Ma le assicuro che se faceste lo sforzo di venire fino a qua dopo le due di mattina non ci mettereste molto a trovarle.
C.: Signorina le posso dare del tu? Come si chiama?
G. Gea, mi chiamo Gea, sì, mi dia pure del tu.
C.: Allora Gea, intanto non ti devi preoccupare, tanto questi prima o poi si sposctano. Cambiano sempre quartiere.
G.: Commissario, ho capito, ma io vorrei che fossero fermati, non è che mi consoli sapere che fra sei mesi saranno da un’altra parte.
C.: Poi Gea, quanti anni hai, ce l’hai un fidanzato? Tu fatti sempre accompagnare alla porta quando fai tardi.
G. Commissario, certo, queste misure di prevenzione vanno bene e già lo faccio, ma il vostro intervento è un’altra cosa.
C:. Gea, ma tu delle prove ce le hai?
G.: Ci risiamo: no, non ce le ho, ma se venite fino a qua le potete acquisire. Potete fare un appostamento dalla mia finestra se volete, tanto stanno sotto al portone. Oppure se volete li riprendo io, mi date le istruzioni…No, perché poi sa, è pieno di ragazzetti che girano loro intorno e ne comprano, non è che sia uno scenario molto rassicurante. Anche questi saranno fatti come spugne, immagino.
C.: Ah beh sì, potremmo fare un appostamento. Però Gea, sei sicura che questi non siano quelli della casa occupata che c’è lì in zona?
G.: Commissario, no eh, non ci provi. Quelli della casa occupata hanno un gruppo d’acquisto soldiale e sono dei ragazzi fantastici, questi spacciano cocaina tutta la notte, sono decine, uno per ogni portone dei Navigli, sembra un film, non ci si può credere.
C.: Ah, ho capito, senti Gea, facciamo una cosa. Adesso ci sono le vacanze [la conversazione è datata 20 dicembre, ndr], quando torni ci richiami e ne riparliamo, ok? Stai serena e passa un buon Natale.
Clang.
Commisario? Commissario? Commissario???
Tututututututututtutututututu.
#1 by Maurizio Camagna on February 5, 2010 - 20:46
Contento che alla fine tu l’abbia scritta, ‘sta storia. Però voglio il seguito. Richiamalo e riparlane!
#2 by momo on February 7, 2010 - 09:10
Secondo me fai prima a chiedere aiuto a Shpalman…
#3 by gea on February 8, 2010 - 18:08
ahahha, già, grandioso shpalman, ci pensa sempre lui.
mau, sì, giuro che li richiamo. devo essere molto calma però, altrimenti finisce che arrestano me per oltraggio a pubblico ufficiale.
#4 by nicolizzo on February 10, 2010 - 15:42
ma che te sei messa a fare er soffia?
#5 by gea on February 10, 2010 - 15:45
già lo so, ho preso insulti da una marea di amici per ‘sta storia. oh nicco, ma che ci devo fare, mica si può vivere il bronx; sai bene che ho presente la catena di comando.
#6 by la R, la E, la X on February 10, 2010 - 22:28
(mode: coro da stadio)
SBASA LA FRIZZA! GEOLINA SBASA LA FRIZZA! SBA-SA-LA!