Archive for January 22nd, 2011

Italians do it better

Eravamo a Campiglio. Un fine settimana perfetto: sole splendente, piste quasi deserte, neve ben battuta, forme fisica oltre le aspettative. E una bottiglia di champagne francese per viziarci un po’.
Poi mentre Nic si lavava e io finivo di scolare le bollicine ho avuto la malaugurata idea di accendere la televisione (maledetta incapacità di staccare mai del tutto). E di fronte mi sono trovata un paesano innamorato del lambrusco e dello zampone (Sono qui a Castelfranco, diziamolo ben agli italiani che il miglior cotechino lo fazziamo qua) e un altro che per aggiungere pathos al proprio eloquio si esprime in brianzolo (Eh in milanese li chiamiamo ciociua uraduri, te capì?), che discettavano di cattolicesimo e politica. Ovviamente in collegamento da una qualche cantina dove si stava affettando il salame, che vorrai mai mollare le abitudini della domenica per andare a Roma in studio e sprecare il fine settimana.
E con la bocca ancora impastata da lambrusco, zampone, ossobuco e riso giallo, con la cadenza al pari di una nenia, si vantavano dell’autorità loro conferita dallo Stato: uno sottosegretario alla famiglia – la propria, di certo – l’altro viceministro di non ricordo che, grazie a dio. E non vale la pena nemmeno di riferire cosa dicessero: perché il mezzo è il messaggio, e il loro non essere in grado nemmeno di esprimersi in italiano la dice lunga sulla qualità del pensiero.
E ho dovuto finire tutto lo champagne da sola, per dimenticarmeli. Poi ho avuto mal di testa il resto del week end.

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